The Top Ten Crowdfunding Sites.

 

CrowdsUnite, un sito di recensioni e analisi di piattaforme di crowdfunding che dichiara di essere il più completo al mondo, ha recentemente pubblicato la classifica, basta sulle recensioni degli utenti, dei migliori siti di crowdfunding: i risultati sono basati su un’inchiesta che ha visto coinvolti 184 founders che avevano tutti completato almeno una campagna di raccolta di fondi al momento di fornire la propria opinione.

A sorpresa, Kickstarter si piazza solo quinto, superato da quattro piattaforme di nicchia:

  • YouCaring:  una piattaforma basata sul meccanismo di donazione, concepita per raccogliere fondi per coloro che necessitano di denaro per educazione o cure mediche.  Il sito riceve voti eccellenti per quanto riguarda la facilità di utilizzo, il supporto clienti e l’efficacia delle campagne e riceve una menzione speciale per il fatto di non trattenere alcuna quota del capitale raccolto ( al contrario di Kickstarter che trattiene per sè il 5% del funding).
  • Pubslush:   basato sul meccanismo di reward, è dedicato all’editoria. Riceve ottime votazioni per quanto riguarda la facilità d’uso ed è caratterizzato da un’alta percentuale di successo delle campagne (secondo Crowdfundingforall il 58,89% degli autori raggiunge la soglia di funding prefissata, contro il 32,12% delle campagne di pubblicazione proposte su Kickstarter, che, a parziale bilanciamento, sono mediamente di dimensioni più consistenti).
  • Seed&Spark: specializzato nell’industria video, offre l’opzione di campagne basate su donazione o reward-based. Oltre alla flessibilità nelle modalità di fundraising, la piattaforma è apprezzata per la forte e precisa connotazione tematica. Inoltre, oltre a presentare una percentuale di successo più favorevole rispetto a Kickstarter (69% contro il 40,2% per quanto riguarda il settore specifico), anche la consistenza media del capitale raccolto è maggiore (14.700 contro 12.878 dollari).
  • GiveForward:  un’altra piattaforma basata sulla donazione, per la copertura di spese mediche. E’ probabile che molto del successo di questa piattaforma e di altre tematicamente analoghe derivi dal fatto che i maggiori player sul mercato non offrano la possibilità di finanziamento di spese sanitarie.

Kickstarter, al di là della sua immensa popolarità, dimostra quindi di non essere esente da critiche ed impermeabile alla concorrenza, specialmente quando l’emergere di esigenze particolari richiede un approccio dedicato (la critica più frequente rimane comunque a proposito della sua concezione “all or nothing” per cui le campagne che non raggiungono la cifra prefissata non ricevono alcun finanziamento).

Dietro a Kickstarter si piazzano RocketHub (reward based), Pozible (reward o donazione, basato in Australia), CrowdRise (dedicato alle organizzazioni no profit e basato sul meccanismo di donazione), Ulele (sito europeo in sei lingue e tre sistemi di pagamento) e FundRazr (reward o donazione).

 

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