Il 23 settembre si è svolto a Genova, presso la sede di Confindustria, il seminario “PROGETTARE L’INNOVAZIONE. Dall’idea al mercato: i percorsi e gli strumenti“, promosso da Confindustria Piccola Industria, in collaborazione con Confindustria Genova, allo scopo di presentare gli strumenti disponibili a sostegno dei progetti di R&I , offrire un orientamento nella scelta delle modalità più idonee alla loro realizzazione ed illustrare quali ne siano le finalità ed i partner che possano accompagnare l’impresa in questo percorso.

Di fronte ad una platea che  contava più di 30 rappresentanti di imprese ed istituzioni impegnate a vario titolo nell’abito dell’innovazione, i lavori sono stati aperti dagli interventi introduttivi di Andrea Carioti (presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Genova) e di Fabrizio Ferrari (Vicepresidente con delega all’alta tecnologia di Confindustria Genova), che ha presentato il progetto di tech scouting sviluppato da Confindustria Liguria, Associazione la Storia nel Futuro e HG Technlogy con il sostegno di Liguria International  per l’internazionalizzazione delle imprese liguri ed operante nelle tre aree di Silicon Valley, Boston ed in Olanda ad Eindhoven.

L’intervento di Nicoletta Amodio, responsabile ricerca ed innovazione di Confindustria, ha preso spunto dalla presentazione delle varie professionalità e realtà produttive rappresentate in aula per proseguire con l’illustrazione di alcuni strumenti finanziari a disposizione delle stesse, con particolare attenzione riservata ad i fondi MISE dedicati a sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici individuati dal programma “Horizon 2020” dell’Unione europea. Il 60% di tali fondi (ammontanti in totale a 300 milioni di euro sotto forma di prestiti agevolati) sarà riservato ai progetti posti in essere da piccole e medie imprese.

Paolo Neri di Warrant Group ha invece posto l’accento sul Programma Quadro UE Horizon 2021, sottolineando come sia necessario invertire la tendenza che ha visto l’Italia distinguersi, nell’ambito del settimo programma quadro, per la sproporzione tra il numero dei progetti presentati e l’ammontare totale dei fondi aggiudicati. In particolare sono state analizzate le caratteristiche del SME Instrument dedicato alla piccola e media impresa, tra cui la possibilità di presentazione di progetti da parte di entità singole (non consorziate) e le modalità di erogazione, a fondo perduto ed in anticipo fino al 70% dell’investimento totale, del contributo.

A seguire, Stefano Gianazzi ha presentato la testimonianza aziendale di Circle,  una società di consulenza, supporto alla crescita ed integrazione dell’innovazione, tramite l’esposizione delle attività della compagnia nel campo della logistica intermodale.

Secure Societies“, uno degli obiettivi inseriti nel “terzo pilastro” di Horizon 2020, ovvero le “Societal Challanges”, è stato il tema dell’intervento di Maurizio Aiello (IEIIT CNR e co-founder della spin off Cleis Security), declinato, in ottica dei requisiti di smart specialization su cui è informata l’azione europea, sulle competenze specifiche di disaster resilience, lotta contro crimine e terrorismo, sicurezza dei confini marini e terrestri, social security, che trovano in Liguria espressione specifica nei Poli di Innovazione TRANSIT e DLTM . La relazione  del direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR, Giuseppe Biamonti, ha chiuso la mattinata.

 

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