I round di finanziamento detti “Series A” sono definiti come il primo investimento rilevante ottenuto da una startup nella fase di seed e di early stage: il nome deriva dalle quote privilegiate emesse dalla società a fronte dell’investimento e che costituiscono la prima capitalizzazione dopo le quote di founders, “friends and family” e business angels.

Il tipico round di investimento di serie A avviene in una fase critica della costituzione di una società: solitamente è compreso, nello scenario  internazionale, in un  range tra i 2 ed i 10 milioni di dollari e corrisponde all’acquisizione di una quota di equity che va dal  10 al 30%, ed ha la funzione di fornire alla compagnia il capitale necessario, in un periodo compreso tra i 6 mesi e due anni, a sviluppare il prodotto, procedere con le prime fasi di branding e marketing, assumere i primi dipendenti.

I round di serie A sono tipicamente i più difficili da ottenere, specialmente in Europa, poichè se da un lato la rischiosità ancora alta dell’investimento potrebbe spingere ad investimenti di tenore ridotto, dall’altro un investimento che non sia consistente non è considerato appetibile dall’investitore stesso a fronte dei soli costi impliciti dell’operazione (es: due diligence).

Per coprire l’esigenza di questo tipo di finanziamenti sull’orizzonte europeo, Mosaic Ventures, una società di venture capital di ispirazione californiana ma di passaporto britannico, ha lanciato un fondo di investimento da 140 milioni di dollari dedicato all’early stage ed in particolare ai “Series A” round: l’obiettivo è quello di concentrare l’impegno su circa 10 startup all’anno, puntando su progetti ambiziosi che mirano a rivoluzionare il mercato in settori in forte crescita come i nuovi mezzi di pagamento, software-as-a-service per piccole e medie imprese, formazione e healthcare.

I tre fondatori di Mosaic, Simon Levene, Mike Chalfen and Toby Coppel, vengono da più di trent’anni di esperienza di investimenti sulle due coste dell’Atlantico ed insieme hanno scommesso su più di 70 compagnie (ad esempio Alibaba, Criteo, Etsy e King), che hanno creato nel tempo un valore complessivo di più di 200 miliardi di dollari, e sono stati partner di alcuni dei maggiori VC americani ed europei, tra cui Index Ventures, Accel Partners, Allen & Company e Apax Partners.

 

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